Guido Grossi
Psicoterapeuta a indirizzo Biogestaltico
La mia formazione umana e professionale
Sono nato a Genova e all’età di 18 anni mi sono trasferito a Milano, dove tuttora vivo, per frequentare la Facoltà di Ingegneria laureandomi a 25 anni. A quell’età avevo già iniziato una terapia su di me dato che sentivo che molti ostacoli interiori mi impedivano di essere libero e di esprimere le mie potenzialità. Malgrado le mie difficoltà interiori ho fatto, come manager, molte esperienze interessanti in cinque grandi aziende fino a diventare Direttore Generale di una piccola azienda all’età di 37 anni, posizione che ho poi ricoperto per sei anni. Anni interessantissimi ed estremamente formativi anche perché riuscii a realizzare un esperimento di totale co-gestione con tutti i dipendenti, esperimento che non solo diede ottimi risultati sul piano dei rapporti umani ma anche su quello economico, permettendo all’azienda di decuplicare il fatturato in quel periodo.
D’altro canto la maggior maturità acquisita dirigendo l’azienda e continuando in quegli anni a fare terapia su di me sia individualmente (Lucio Tommaso Senise, Ermanno Bergami e Aristides Iniotakis) sia in gruppo (Ermanno Bergami, Jules Grossman, Barry Simmons), fece sì che sviluppai una vera passione per la ricerca interiore, avendo anche toccato con mano che dolore e gioia derivano da stati d’animo interiori e non da fattori esterni.
Inizio a fare lo psicoterapeuta
Lasciai l’azienda e mi buttai a capofitto nella professione di psicoterapeuta, frequentando tutta una serie di corsi di formazione in Terapia della Gestalt e in Analisi Bioenergetica che mi permisero nel 1989, grazie alla legge Ossicini, di iscrivermi fin dall’istituzione dell’Albo all’Ordine degli Psicologi della Lombardia con il n. 959, ottenendo così l’abilitazione all’esercizio della psicoterapia.
Da allora, pur esercitando a tempo pieno la professione di psicoterapeuta, continuai a lavorare su di me, sia individualmente sia in gruppo convinto che la principale qualità di un terapeuta sia il suo grado di maturità.
Nel frattempo alle due componenti di partenza, cioè la Gestalt e la Bioenergetica, aggiunsi l’Art Therapy, l’utilizzo della quale è molto utile soprattutto con i pazienti che usano come principale difesa il controllo razionale e la verbalizzazione.
La Biogestalt®
Negli anni ’90 fondai l’A.I.P.U, Associazione Italiana di Psicoterapia Umanistica, della quale rimasi Presidente fino al 2008 e, in quel periodo, misi a punto e brevettai la tecnica terapeutica denominata Biogestalt®, integrazione originale della Gestalt e della Bioenergetica. Dal 2013 condivido questo marchio con la SIBiG con la quale collaboro.
Attualmente
A 77 anni, sono sempre alla ricerca di un modo di vivere che rispecchi pienamente chi sono e mi faccia sentire vivo. Non ho alcuna certezza ma solo qualche intuizione:
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mi sembra di aver capito che l’elemento più importante di una terapia sia l’evoluzione del rapporto tra paziente e terapeuta e, in tal senso, ho sperimentato che i pazienti riescono ad affrontare e a superare la paura del cambiamento solo se si sentono tenuti per mano da un terapeuta “caldo”, affettivamente vicino, spontaneo e raggiungibile, nei momenti difficili, anche al di fuori delle sedute;
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partendo dalla mia esperienza, mi è sembrato che i gruppi di terapia siano altrettanto se non più importanti delle sedute individuali;
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strada facendo ho sperimentato tantissime tecniche che ho trovato molto interessanti ma rimango dell’idea che quella fondamentale sia l’amore e il rispetto per il paziente;
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mi sembra anche molto importante che il terapeuta sia, con il paziente, un essere umano che mentre lo cura, continua anche a curare se stesso.
Partendo da quest’ultima considerazione, mi piace riportare tre frasi di Nietzsche che mi porto dentro da quando le ho lette la prima volta:
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Medico, aiuta te stesso, così aiuterai anche i tuoi malati. Infatti, il migliore aiuto per loro è che possano vedere un uomo che risana se stesso.
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Il motto che devi ripeterti continuamente è: “Diventa te stesso”.
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Potrai essere felice solo se amerai il tuo destino.